giovedì 19 marzo 2020

Le tre Fasi di Freud

Questo mondo infantili viene organizzato da Freud secondo tre fasi → dove si concentra la libido, l’energia psichica che si concentra in alcuni luoghi del nostro corpo, le aperture di questo, ovvero: bocca, ano e genitaliLa libido si concentra innanzitutto nella bocca perché se non ci fosse un piacere dell’alimentazione i bambini non crescerebbero. Per mangiare bisogna muovere dei muscoli, bisogna fare una certa fatica, e questa deve essere immediatamente compensata da un piacere. Così la libido si concentra nella bocca, alla fase orale. Questa prima fase investe i primi due anni di vita in modo da allenare  il bambino all'alimentazione quindi alla crescita.



2a Fase

⇉ è detta fase anale, durante la quale il bambino comincia ad acquisire una sorta di padronanza del proprio corpo, nel senso che dipende da lui rilasciare o trattenere le feci. Secondo Freud questa è la prima forma di controllo sul mondo, nel senso che dipende da noi decidere un rilascio o un contenimento. La figura metaforica che si sviluppa a partire da qui è il controllo del modo che si estende al controllo dei propri giocattoli, della propria stanza, al controllo degli altri. Questa  dimensione di controllo innesca una figura antropologica fondamentale che è la figura del potere. Mentre nella prima fase si sviluppa la componente dell’avere (non c’è ancora un essere), in questa seconda fase c'è lesercizio del potere, potere di controllo. Anche qui si può essere molto gratificati e soddisfatti di questo controllo, così come si  può essere pochissimo soddisfatti e avremmo i  due processi o di fissazione in questa fase o di regressione a questa fase, qualora passati alla fase successiva non si è stati sufficientemente soddisfati. 




3a Fase

la terza fase è quella Edipica, per cui Freud è molto noto → consiste nella relazione con il padre e con la madre in una forma significativamente drammatica. Il complesso edipico letto metaforicamente è una cosa formidabile: in cui si imparano due dimensioni fondamentali dell’esistenza umana che sono rispettivamente l’identità e la relazione. Se io non ho identità non so chi sono e se non ho acquisito la struttura della relazione non so rapportarmi agli altri. Queste sue dimensioni si acquisiscono lungo il percorso edipico che a parere di Freud si costituisce  tra i 4 e i 6 anni.





Complesso di Edipo, mondo maschile:

Illustrato dal punto di vista del figlio maschio le cose vanno in questa maniera. Il bambino vuole dormire con la madre, per questo, vuole sedurla: imita il padre, fa tutto quello che dice il papà, va a giocare con lui, fa le gare con il padre; i padri naturalmente si confondono, pensano che i figli siamo innamorati di loro che si crei una bella alleanza, ma in realtà il figlio sta imparando come si fa a diventare come il papà, il quale fruisce dalla madre e volendo il figlio fruire dalla madre, imita il padre creando così la propria identità maschile. Impara a  diventare maschio. Dopodiché ad andare a letto con la madre continua a essere il padre, allora subentra quella che Freud chiama frustrazione. Il bambino pensa “ ho fatto tanta fatica per diventare come mio padre e raggiungere l’oggetto del mio desiderio, eppure non l’ho raggiunto.
Questi processi di frustrazione hanno due possibili esiti: o un esito depressivo, per quanti sforzi faccia non raggiungerò mai la metà, oppure un effetto incentivo, bisogno che nella vita in generale mi dia da fare per raggiungere gli scopi. Così il bambino impara la sua identità, imitando il padre e impara la sua relazione con l’altro sesso amando il primo rappresentante dell’altro sesso, cioè la madre.

Complesso di Edipo ( Elettra ), mondo femminile:

La psiche femminile è decisamente più complessa di quella maschile. Questa complessità viene fuori quando la ragazza, durante la sua pubertà, comincia a considerare la sua identità, a compiacersi del suo corpo, a vedere di costruirselo secondo i suoi desideri. Il ciclo mestruale interviene nella donna per dirle “tu sei un io, ma sei anche una funzionaria della specie”. Anche gli uomini sono dei funzionari della specie ma non ne hanno una percezione fisica e tanto meno psichica.
Nel caso del complesso edipico rovesciato la donna ama il padre e vuole prendere il posto della madre.











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